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L’ernia discale è la fuoriuscita, attraverso l’anulus fibroso che si fissura, del nucleo polposo che normalmente si trova al centro del disco vertebrale. Se l’anulus fibroso si sfianca ma non si rompe si ha la protusione discale. L’ ernia discale o estrusione discale può colpire indifferentemente tutte le vertebre della colonna, in verità la grande maggioranza dei casi si manifesta a carico della colonna lombare seguita dalla colonna cervicale. L’ernia del disco si manifesta in modo diverso a seconda della sede e del nervo che viene interessato dalla compressione, di solito a livello lombare provoca:
- LOMBOSCIATALGIA se viene interessato il nervo sciatico (3°, 4°, 5° spazio)
- LOMBOCRURALGIA se viene interessato il nervo crurale (1°, 2° spazio).
La cura dell’ernia discale può essere farmacologica con antinfiammatori di tipo FANS o cortisonici. La fisioterapia assume grande rilevanza visto che dispone di tante possibilità terapeutiche: ginnastica, massaggi, idrokinesiterapia, terapia fisica (tecar, ionoforesi, idroforesi, tens, ultrasuoni, laser, magneto).
Nel caso i risultati fossero negativi o insufficienti oppure ci si trova di fronte ad una sindrome neurologica con inizio di paralisi periferica, alla sindrome della cauda equina o a dolori forti ed insopportabili, si deve considerare, in accordo con il neurochirurgo, l’intervento di discectomia.